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CAMPIONATI ANNI '80

Dopo aver sfiorato la vittoria del campionato di Prima Categoria nella stagione 79/80, lo Stresa non fallisce l'obiettivo 12 mesi più tardi e dopo 8 anni torna in Promozione condotto in panchina dal domese Angelo Simondi. Una squadra completa in ogni reparto con il carcianese Antonio Tonini in porta, il mastino della difesa Giuseppe Pinto (con esperienza in Serie C nella sua Campania, terra di origine), Enzio Masoero; Sergio Capra, Mauro Piemontesi e Sebastiano Castagna a centrocampo; in attacco le bocche di fuoco Claudio Tiboni, Mauro Gioria e Walter Bolfe. Presidente è l'impresario edile Renato Rosa, direttore sportivo Giampiero Galliera. Infaticabile Segretaria: Maura Pigola.

La stagione successiva nel ruolo di neopromossa in Promozione, si rivela fin da subito la splendida sorpresa del torneo e iniziando anche dalle partite amichevoli e dal primo turno di Coppa Italia in cui elimina il Verbania allenato da Luciano Covre. Il 20 settembre debutto casalingo in campionato nel derby del lago col Meina di Pialorsi. Successo per 2-0 firmato da una doppietta di De Simone, al 29' e poi al 48'(su rigore). Lunga trasferta a Bollengo nel canavesano e sconfitta per 1-0. Secondo impegno casalingo ed è Quattrone a trafiggere Piero Polli, portiere del Villadossola. Positivo 0-0 nella trasferta di Crescentino. Pareggio ad occhiali anche nella quinta di andata in casa con la Cossatese allenata da Gian Carlo Bercellino. Il 25 ottobre al "Lucchini" di Gravellona, arriva la seconda sconfitta stagionale: 3-1 con gli arancioni guidati da Ernesto Gori, che così si prendono la rivincita dopo l'eliminazione dal secondo turno di Coppa Italia. Al vantaggio di Bonini, risponde Bolfe, ma nella ripresa Pellerey e Borgatta regalano la vittoria ai tocensi. Novembre inizia alla grande con il successo 2-0 con il Verbania. Il bis dopo l'affermazione in Coppa Italia, è messo a segno da De Luca e Tiboni. Trasferta a Fara Novarese l'8 novembre e con la compagine di Pierino Podestà esce un altro 0-0. Continua ad essere un fortino inespugnabile il "Forlano" dove il 15 novembre cade pure l'Oleggio di Italo Poletti, decide Tiboni dopo 13 minuti. Un altro positivo 0-0 esterno arriva alla decima giornata a Castelletto Ticino. Il novembre senza nemmeno una rete al passivo si chiude con il quinto 0-0 su undici partite, stavolta tra le mura amiche con la capolista Gozzano e quindi fallisce il tentativo di aggancio in vetta. Sesto risultato utile consecutivo arriva alla dodicesima giornata pareggiando 1-1 a Borgosesia, rete di Tiboni al 67'. Dopo la sconfitta di martedì 8 dicembre a Rovellasca in Coppa Italia e con pure le espulsioni di Piemontesi e Laganaro, il 13 dicembre, Santa Lucia sfortunata per lo Stresa che non poteva disporre nemmeno di Walter Bolfe fresco sposo e subisce i primi gol in casa, ma perde soprattutto l'imbattibilità interna che durava dal febbraio 1979. E' il Grignasco ad imporsi per 2-0. Natale amaro per lo Stresa che il 20 dicembre subisce un pesante 5-1 a Cafasse. A segno Quattrone. Chiusura del girone di andata il 17 gennaio 1982 in concomitanza con l'ultima giornata di andata pure in Serie A e con l'ossigenante successo per 2-1 in casa col Mathi che si era portato in vantaggio dopo l'espulsione del centrocampista di casa Pivanti, ma lo Stresa dalle 7 vite, riusciva a ribaltare il risultato grazie a una doppietta di Quattrone che metteva in rete al 74' e all'82' due tiri dalla bandierina di Laganaro. Al giro di boa quindi con 16 punti, in terza posizione solitaria, appena due lunghezze in meno del quintetto in testa con 18 punti. Inizio del girone di ritorno con il sesto 0-0 stagionale, ottenuto sul campo del fanalino di coda Meina. Il 31 gennaio arriva la seconda sconfitta casalinga, è il Bollengo che come all'andata si aggiudica l'intera posta, stavolta 2-0. Un  gol per parte al "Felino Poscio" di Villadossola, con vantaggio dopo tre minuti grazie a un'autorete di Marian che non riesce a liberare bene la conclusione di Bolfe. Un doppietta di Tiboni per la sesta vittoria stagionale, a farne le spese è la Crescentinese. Domenica carnevalesca amara per lo Stresa che subisce tre reti dalla Cossatese che si isola da sola in cima alla classifica. Nel giorno del quarantesimo compleanno di Dino Zoff, prima domenica quaresimale con pareggio a reti inviolate in casa col Gravellona. Dopo tre sconfitte (due in Coppa Italia e l'altra nel match d'andata in campionato), il Verbania riesce a sconfiggere il tabù Stresa imponendosi per 1-0. Un gol di De Luca al 65' evita la sconfitta interna con la Farese. Inizio della primavera con il pesante ko per 5-1 ad Oleggio (gol della bandiera di Ravaioli) e a sei turni dalla fine è meglio incominciare a guardarsi le spalle. Nelle restanti partite, tre in casa con Castellettese, Borgosesia e Cafasse, tre in trasferta a Gozzano, Grignasco e Mathi, la squadra di Simondi riesce ad ottenere appena tre punti che la vedono chiudere al penultimo posto con 25 punti e dover spareggiare coi torinesi del Grugliasco, penultimi nel girone B, per evitare la retrocessione in Prima Categoria. Per scongiurare  l'immediato ritorno da dove si era arrivati dodici mesi prima, viene chiamato Peppo Tagini che porta a compimento il suo incarico, guidando la squadra alla vittoria 2-1 nello spareggio e guadagnandosi la conferma per il campionato successivo. Il Meina chiude all'ultimo posto con 14 punti e scende in Prima Categoria. La Cossatese giunta prima con 41 punti appaiata al Gozzano si aggiudica lo spareggio 1-0 ed è promossa in Interregionale.

 

 

1982/1983

Una stagione caratterizzata dalla nuova disposizione dei gironi, non più 2 da 16 squadre, ma tre da 14. Nel girone A non ci sono più da effettuare le lunghe trasferte nel torinese e a Crescentino (tutte inserite nel girone B) ma si trovano Arona e Borgoticino retrocesse dall'Interregionale e Juve Domo e Mezzomerico promosse dalla Prima Categoria. Per lo Stresa del riconfermato tecnico Tagini, dopo avere eliminato al primo turno di Coppa Italia il Verbania, un campionato senza troppi squilli, chiuso in tredicesima posizione, con 20 punti, frutto di 4 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte. Tredici gol fatti e 27 subiti. Ad imporsi è il Mezzomerico di patron Gildo Pozzi che subisce una sola sconfitta, appena 10 reti e si aggiudica  1-0 lo spareggio di Vercelli col Borgoticino. Ritorna in Prima Categoria la Farese.

 

1983/84

PRESIDENTE: Sergio Zani; VICE PRESIDENTI: Domenico De Giovannini e Piero Finetti.

SEGRETARIO: : Mauro Falciola; CASSIERE: Giovanni Lego.

CONSIGLIERI: Adriano Brunoni, Mario Coppini, Gian Luigi Diverio, Mario Donghi, Gian Piero Galliera, Roberto Gatti, Giancarlo Ghitti, Angelo Iacazzi, Giacomo "Mino" Marforio, Mario Morandi, Gianni Mussa, Italo Ottolini, Renato Pastore, Maura Pigola, Francesco Rossi.

Direttore Tecnico: Giuseppe Tagini; Direttore Sportivo: Domenico De Giovannini.

Allenatore PRIMA SQUADRA:: Oscar Gattico (dalla sedicesima giornata Franco Migliorati)

Medico Sociale: Silvio Falcioni; Massaggiatore : Mario Gambuli.

UNDER 19: Responsabile. Gian Carlo Ghitti; Allenatore: Oscar Gattico.

SETTORE GIOVANILE:

Responsabili: Adriano Brunoni e Mauro Falciola

Allenatori:     Giuseppe Tagini e Vittorio Conterio

Collaboratori: Olimpio Marnoni, Francesco Rossi, Marcello Ferrigato, Aniceto Pozzo, Mauro Papiro, Marino Ottolini.

Addetti al campo: Angelo Iacazzi e Alessandro Luinetti.  

Nel campionato 1983/84, panchina affidata ad  Oscar Gattico. Un inizio contraddistinto da diversi pareggi: 0-0 in casa con l'Iris Borgoticino di patron Vetilio Manzetti che vincerà poi il campionato, 1-1 a Verbania, 2-2 interno col Gravellona, 1-1 al "Curotti" di Domodossola con la Juve Domo. Poi arriva il primo ko: 1-0 a Romagnano. 0-0 interno col Borgosesia, ko 3-2 a Cossato, 1-1 interno con la Castellettese, sconfitta con un solo gol al passivo ad Arona. 1-1 al "Forlano" col Gozzano e la domenica successiva, 27 novembre, arriva sempre tra le mure amiche la prima vittoria interna del campionato: 2-1 al Villadossola.. Il 4 dicembre esce sconfitto 1-0 da Gattinara. Nel turno infrasettimanale dell'8 dicembre, pareggio 1-1 ad Oleggio. Tre giorni dopo, 0-0 casalingo col Grignasco. Il 18 dicembre non si gioca a causa della nevicata di due giorni prima e la sfida con la Pro Candelo si disputa l'8 gennaio sul campo dei biellesi che si impongono 2-0. Con l'identico risultato all'inglese e a sfavore si conclude la prima di ritorno al "Gigi Meroni" di Borgoticino che costa la panchina a Gattico. Appena 11 punti conquistati in 16 partite, una sola vittoria, 9 pareggi e 6 sconfitte. Gli subentra l'ossolano Franco Migliorati che debutta il 22 gennaio con la prima sconfitta casalinga (0-1) col Verbania. Il 29 gennaio non si gioca a causa della neve a Gravellona e 7 giorni dopo e' il ghiaccio che in parte copre il terreno del "Forlano" ad impedire lo svolgimento della sfida con la Juve Domo. Si torna in campo il 12 febbraio e arriva nell' importante sfida salvezza con il Romagnano la seconda vittoria casalinga (2-1). Il 19 febbraio viene recuperata la partita con la Juve Domo che si impone 3-2 e si registra il grave infortunio al centrocampista Giorgio Finetti che rimarrà un anno lontano dai campi di calcio. Il 26 febbraio, exploit esterno nel recupero della terza di ritorno a Gravellona, anche con una doppietta di Maurizio Bertaccini, i tocensi sono sconfitti 3-1 a casa propria. Trasferta amara nella domenica carnevalesca a Borgosesia, con i granata che si impongono 4-1. Ritorno al succsso il'11 marzo, 1-0 con la Cossatese. Il 18 marzo sconfitta 1-0 a Castelletto Ticino. Sotto la pioggia battente nella prima domenica di primavera, finisce 1-1 il derby casalingo con l'Arona. Niente pesci d'aprile nella trasferta di Gozzano la domenica successiva dove si strappa un altro positivo 1-1. Altra trasferta, stavolta a Villadossola, ma pesante ko 3-0. Pausa di due settimane per il Torneo delle Regioni e per Pasqua, rimangono 4 partite da giocare, di cui 3 in casa, da sfruttare al meglio per la conquista della salvezza. Il 29 aprile successo per 2-1 col Gattinara. la domenica successiva che coincide pure con la conquista del ventunesimo scudetto della Juventus, non basta un gol di Luciano Sacchi con l'Oleggio che impone l'1-1. Nella penultima giornata sconfitta 1-0 a Grignasco ed il 20 maggio, nell'atto conclusivo del campionato, è proprio uno spareggio salvezza quello che vede di fronte Stresa e Pro Candelo. Alla compagine borromaica serve soltanto la vittoria che arriva nell'ultimo quarto d'ora grazie ai gol di Renzo Nedalini e Claudio Tiboni. Salvezza sofferta, ma alla fine meritata per lo Stresa che chiude con 24 punti, frutto di 6 vittorie, 12 pareggi e altrettante sconfitte.

 

1984/85

PRESIDENTE: Giuseppe Bottini; VICE PRESIDENTI: Domenico De Giovannini, Italo Ottolini, Sergio Zani.

SEGRETARIO: Mauro Falciola; CASSIERE: Giovanni Lego.

CONSIGLIERI: Raffaele Binda, Mario Brenci, Giovan Battista Bolongaro, Adriano Brunoni, Mario Coppini, Francesco Della Torre, Mario Donghi, Roberto Ferrigato, piero Finetti, Gian Carlo Ghitti, Mauro Gioria, Angelo Iacazzi, Giovanni Laurini, Giovanni Lilla, Giacomo Marforio, Olimpio Marnoni, Mario Morandi, Gianni Mussa, Maura Pigola, Aniceto Pozzo, Francescio Rossi, Sergio Sandroni, Gildo Termignone, Gianni Zanetta.

SETTORE TECNICO

Direttore Tecnico: Domenico De Giovannini; Direttore Sportivo: Mauro Gioria.

PRIMA SQUADRA

Allenatori:  Franco Migliorati e Giuseppe Tagini.

Medico sociale: Silvio Falcioni; Massaggiatore: Mario Gambuli.

UNDER 19

Responsabili: Giancarlo Ghitti e Angelo Iacazzi; Allenatore: Fabrizio Martini.

ESORDIENTI e PULCINI

Responsabili: Roberto Ferrigato, Olimpio Marnoni, Aniceto Pozzo, Francesco Rossi, Sergio Sandroni.     Allenatore: Claudio Boccato.

Addetti al campo: Alessandro Luinetti e Felice Mazzini.

Viene confermato l'allenatore Franco Migliorati. Non ci sono più i portieri Paganelli Angelo Villani che vengono rimpiazzati da Pietro Fassoli che ritorna dopo 3 anni e da Guido Carlottini. In difesa arriva Mario Bonomi, a centrocampo Sergio Bonetta e Roberto "Pippo" Portalupi. Poi si registrano le partenze di Luciano Sacchi e Claudio Tiboni e gli arrivi di Gabriele Cerini e Igor Zanni. L'inizio è con due sconfitte per 1-0: il 23 settembre in casa col Gattinara e alla seconda giornata a Grignasco. Il 7 ottobre primo punto stagionale con un pareggio a reti bianche col Mezzomerico sul neutro di Gravellona perchè il "Forlano" è a disposizione del Congresso Internazionale della NATO. Alla quarta giornata, 1-1 a Gozzano e il 20 ottobre, con il debutto delle maglie giallo/marrone sponsorizzate "Antica Gelateria del Corso" del neo Presidente Giuseppe Bottini, arriva il primo successo stagionale e di prestigio, grazie all'autorete di Paolo Capra, per 1-0 sulla Juve Domo allenata da Diego Zanetti che poi vincerà il campionato. Alla sesta giornata 1-1 ad Arona che conquista il primo punto stagionale. Novembre si apre con lo 0-0 di Cossato. Altro risultato ad occhiali e di prestigio in casa col Borgomanero. La serie di sei risultati positivi termina il 18 novembre a Castelletto Ticino perdendo 1-0. Novembre termina senza avere segnato neanche un gol con la sconfitta interna per 1-0 col Borgosesia. Il 2 dicembre si torna  segnare e a fare punti nel 2-2 di Oleggio. Il 9 dicembre ultima partita interna dell'anno, finisce 0-0 col Villadossola. Poi doppio derby in trasferta: a Verbania 1-1 e a Gravellona 0-0. Pomeriggio dell'Epifania nel gelo che però è contraddistinto dal prezioso 2-0 al Cerano, firmato Portalupi e Laganaro, che fa chiudere il girone di andata con 13 punti, grazie ai 2 successi, 9 pareggie 4 sconfitte. Poi la copiosa nevicata del 13 gennaio, fa sospendere il campionato per 4 settimane e si riprende il 10 febbraio con la sconfitta 3-0 a Gattinara. Poi pareggio 0-0 col Grignasco, sconfitta 1-0 a Mezzomerico, 1-1 col Gozzano, il 10 marzo la neve a Domodossola fa rinviare il retour match con la capolista. Il 17 marzo altra partita senza reti, stavolta col fanalino di coda Arona ridotto in 10 uomini. Mercoledì 20 marzo, nel recupero con la Juve Domo, arriva il pesante 5-0. E la domenica successiva, la Cossatese con un gol espugna il "Forlano". Alla ripresa dopo 2 settimane di pausa comprendenti anche la Pasqua, il momento negativo prosegue, subendo la terza sconfitta consecutiva, un altro 5-0, stavolta a Borgomanero. Dopo quasi 400 minuti senza segnare, il 21 aprile c'è il ritorno al gol con la Castellettese, ma non basta per conquistare la prima vittoria dell'anno, infatti finisce 1-1. Nel turno infrasettimanale del 25 aprile, il Borgosesia vince 3-2. Tre giorni dopo, un gol di Sergio Bonetta permette di sconfiggere l'Oleggio. Il 5 maggio Renzo Nedalini mette il proprio sigillo nell'1-1 di Villadossola. Nella domenica dello storico scudetto del Verona, il derby tra Stresa e Verbania disputato sotto un'incessante pioggia, finisce 0-0. Il 19 maggio arriva la matematica salvezza con un turno d'anticipo, battendo il Gravellona con un gol di Cecco Cagnoli. Chiusura a Cerano con un'indolore sconfitta per 2-1. Alla fine sono 23 i punti conquistati, 4 vittorie tutte in casa, 15 pareggi e 11 sconfitte. Appena 16 le reti realizzate.

 

 

1985/86

PRESIDENTE: Domenico De Giovannini;

VICE PRESIDENTI: Giuseppe Bottini, Giampiero Galliera, Italo Ottolini.

SEGRETARI: Maura Pigola e Mauro Falciola. CASSIERE: Giovanni Lego.

CONSIGLIERI: Raffaele Binda, Mario Brenci, Adriano Brunoni, Mario Coppini, Mario Donghi, Roberto Ferrigato, Piero Finetti,Giancarlo Ghitti, Angelo Iacazzi, Giacomo Marforio, Mario Morandi, Gianni Mussa, Aniceto Pozzo, Francesco Rossi, Gildo Termignone, Sergio Zani.

SETTORE TECNICO

Direttore Tecnico: Giampiero Galliera; Direttore Sportivo: Piero Finetti.

PRIMA SQUADRA

Allenatore: Giuseppe Tagini (dalla undicesima giornata: Ernesto Gori)

Preparatore atletico: Giorgio Novelli; Medico Sociale: Dott. Giulio Rigoli; Massaggiatore: Mario Gambuli.

UNDER 18

Responsabili: Giancarlo Ghitti, Giovcanni Lego, Michele Bertolino;

Allenatore: Antonello Tinelli.

ALLIEVI

Responsabili: Mauro Falciola, Marcello Ferrigato, Roberto Ferrigato, Aniceto Pozzo.

Allenatore: Claudio Boccato.

Addetti al campo: Angello Iacazzi, Sandro Luinetti, Felice Mazzini.

Torna in panchina dopo 2 anni Peppo Tagini, tra i volti nuovi della rosa, il roccioso stopper Walter Bellintani arrivato dalla Juve Domo, i centrocampisti Pino Brienza, Giuliano Maura e Carlo Zappoli. In attacco il trentenne Gianni Lipari, Felice Bionda e una piacevole rentreè, Roberto Donghi. Non ci sono più Carlottini, De Luca, Cagnoli, Finetti, Laganaro, Nedalini e Cerini. Inizio col botto grazie al successo 2-0 a Borgosesia firmato da Portalupi e Lipari che sarà determinante alla fine del campionato. Alla seconda giornata altra trasferta in terra sesiana, stavolta a Grignasco dove coglie un positivo 0-0. Debutto tra le mura amiche il 6 ottobre col Trecate e finisce ancora 0-0. Alla quarta giornata, un 'altra importante affermazione esterna, 1-0 al "Fila" di Cossato. Quattro giornate, 6 punti, 3 gol fatti e nessuno subito, non male come inizio di stagione. Poi però iniziano le dolenti note, con sei sconfitte consecutive che porteranno prima di fine novembre all'esonero di Tagini. Il 20 ottobre è Gernetti del Villadossola a porre fine all'imbattibilità di fassoli dopo più di 500 minuti e dello Stresa, ridotto in dieci uomini per l'espulsione del terzino Leone, che poi perderà 2-0 ad Oleggio, 2-1 in casa con la Sunese ( e qui è invece Bonetta a dover lasciare il campo prima dei compagni, sempre per cartellino rosso) che fa il colpaccio grazie ad una doppietta del centravanti Antonio Giuliano, titolare di una farmacia a Stresa (la partita disputata in anticipo venerdì 1° novembre perchè la domenica sarebbe arrivato a Stresa il neo Presidente della Repubblica Francesco Cossiga). Quarto ko il 10 novembre a Cossato per 2-1 col Carisio, poi tracoloo interno 4-1 col Gravellona (in gol Donghi su rigore) e infine fatale per Tagini anche il 2-0 subito dalla Castellettese. Al "capezzale" stresiano viene chiamato il cinquantottenne villadossolese Ernesto Gori che debutta con uno 0-0 interno col Gattinara. Poi sconfitta di misura col Mezzomerico e il 15 dicembre bastano 11 minuti per liquidare con 2 gol il fanalino di coda Cerano. L'ultima trasferta dell'anno è allo stadio dei Pini di Verbania e sono i biancocerchiati ad imporsi per 1-0. Il girone d'andata si conclude il 5 gennaio 1986 con un buon pareggio interno per 1-1 col Borgomanero grandi firme in corsa per vincere il campionato. La sera stessa arriva una nevicata che fa fermare il campionato per due settimane, si riprende il 26 gennaio con la prima giornata di ritorno e finisce 1-1 la sfida casalinga col Borgosesia. La nevicata di fine gennaio fa bloccare il campionato per tutto febbraio e si riprende a marzo, mese in cui lo Stresa prosegue  a piccoli passi la marcia verso la salvezza, raccogliendo  tre pareggi, tutti a reti bianche: in casa con Grignasco e Cossatese e nel mezzo in trasferta a Trecate. Si riprende dopo Pasqua, il 6 aprile con un pareggio 1-1 firmato da Donghi a Villadossola. Poi positivo 0-0 con la capolista Oleggio e a seguire ottavo segno x consecutivo, sul terreno della Sunese. Il 27 aprile arriva la prima e unica vittoria del girone di ritorno: sotto la pioggia ad uscire sconfitto dal fortino del "Forlano" è la matricola Carisio che aveva rimontato con Ivaldi e Yon i gol iniziali di Portalupi e Lipari, ma si deve arrendere alla finezza di tacco griffata Donghi e alla punizione di Bellintani per il 4-2 finale. Proprio lo stopper ossolano sarà determinante con i suoi gol pesanti nelle ultime giornate. Fa il bis giovedì 1° maggio nell'1-1 di Gravellona. Poi ci pensa Bertaccini, tre giorni dopo a riacciuffare la Castellettese che nel finale del primo tempo era passata in vantaggio con un rigore di Gatti, che aveva battuto l'esordiente portiere diciottenne Giuseppe Esposito. Poi 0-0 a Gattinara, quindi tredicesimo risultato utile consecutivo pareggiando con un rigore di Bellintani il gol del Mezzomerico realizzato dall' ex Valerio Pivanti. Nelle ultime tre giornate, lo Stresa non segnerà più, perdendo 3-0 sul campo del già retrocesso Cerano, pareggiando in casa il derby della paura col Verbania e arrendendosi 2- 0 a Borgomanero, ma il concomitante 1-1 del Borgosesia a Trecate, permette ai sesiani di raggiungere e non superare lo Stresa che fa valere gli scontri diretti a favore e conquistare una sudatissima, ma meritata permanenza in Promozione, raccogliendo complessivamente 24 punti, con 4 successi, 16 pareggi e 10 sconfitte.

 

1986/87

PRESIDENTE: Domenico De Giovannini.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Raffaele Binda, Mario Brenci, Domenico De Giovannini, Mario Donghi, Mauro Falciola, Piero Finetti, Giampiero Galliera, Giancarlo Ghitti, Angelo Iacazzi, Onelio Marcomini, Olimpio Marnoni, Gianni Mussa, Italo Ottolini, Maura Pigola, Gianni Roncari, Marco Scappini, Pierantonio Vecchi, Sergio Zani.

Direttore Sportivo: Piero Finetti

PRIMA SQUADRA

Allenatore: Ernesto Gori; Medico Sociale: Dott. Giulio Rigoli; Massaggiatore: Mario Gambuli.

UNDER 18

Responsabili: Giancarlo Ghitti, Gianni Roncari, Giancarlo Rodella.

Allenatore: Antonello Tinelli.

Addetti al campo: Felice Mazzini, Sandro Luinetti, Onelio Marcomini, Pietro De Maria.

Dopo la sofferta e meritata salvezza del campionato precedente, viene giustamente riconfermato il tecnico Ernesto Gori. La squadra viene rinforzata in ogni reparto: in difesa arriva l'esperto terzino verbanese Fausto Cavallini e il ventenne figlio d'arte Fabio Zanetti. A centrocampo ritorna dopo un po' di stagioni il piastrellista Sebastiano Castagna e in attacco arriva in prestito il ventenne centravanti Stefano "Zorro" Zoia. Allo stadio "Forlano" iniziano alla fine dell'estate anche i lavori di ristrutturazione ed ampliamento degli spogliatoi. L'esordio in campionato è sul campo della Cossatese, finisce 0-0 e il centravanti laniero Walter Iulini grazia Fassoli, calciando un rigore sul palo. Debutto caslingo il 5 ottobre indossando le nuove maglie azzurre sponsorizzate "OSRAM" e con un convincente 3-1 alla Crescentinese, con una doppietta di Zoia e un rigore di Lipari. Terza giornata di nuovo in casa e 0-0 alla Sunese di mister Metaldi. Il 19 ottobre ancora una trasferta a Cossato, ma stavolta per sfidare il Carisio che viene castigato da Lipari al 90'. Alla quinta giornata, è il Grignasco che porta via un punto dal "Forlano". Botta e risposta nei primi dodici minuti tra i centravanti Zoia e Martini, nella ripresa, Stresa di nuovo in vantaggio con un gran gol all'incrocio di Bertaccini, ma nei minuti finali, i rossoneri del ds Gigi Abbate, pervengono al pareggio con Zucca. Domenica 2 novembre finisce l'imbattibilità di Fassoli e compagni sul campo del Mezzomerico che si impone 1-0. Pomeriggio di grande calcio, spettacolo e gol quello del 9 novembre con un sonoro poker rifilato al Gattinara, nelle cui file c'è il calzolaio borgomanerese ma con attività a Stresa, Flavio Crosta. Ad aprire le danze ci pensa Bonetta con un colpo di testa nel primo tempo. Nella ripresa Lipari e 2 volte Zoia per arrotondare il risultato. Dalla lunga trasferta di Trino Vercellese si torna con un pesante passivo di 3 reti a 0. Alla nona giornata 1-1 in casa col Villadossola (gol di Bolfe) Il 30 novembre big match a Verbania che finisce anch'esso così (gol di Castagna) e identico risultato il 7 dicembre con la matricola Dormelletto allenata da Giampiero Erbetta (gol stresiano di Zoia) Il 14 dicembre sconfitta per 1-0 a Trecate. Chiusura dell'anno con un altro prestigioso successo: 3-1 ai danni del Borgomanero, delusione del torneo. Il nuovo anno si apre con la sconfitta 3-2 a Castelletto Ticino. L'ultima di andata non si gioca a Gravellona a causa della neve e il campionato si ferma fino alla ripresa del 22 febbraio, ma neanche quella domenica la sfida coi tocensi viene disputata e viene recuperata la sera di giovedì 5 marzo a Verbania e finisce 0-0. Nel frattempo, il 1° marzo con un gol di Zoia viene liquidata la Cossatese. Poi doppia trasferta, prima a Crescentino (0-0) e poi a Suno, dove arriva la quinta sconfitta (3-1) e si infortunea Fassoli. Un rigore di Zoia, evita la clamorosa sconfitta casalinga col fanalino di coda Carisio che era passato in vantaggio con Pupillo nel primo tempo. E' sempre bomber Zoia, il valore aggiunto che con una rovesciata decide la trasferta di Grignasco. Poi pareggio a reti bianche col Mezzomerico. L'incontro col Gattinara del 12 aprile è rinviato al 22 in quanto Zoia impegnato con la rappresentativa piemontese al Torneo delle Regioni. Trasferta che frutta un altro bel successo, 2-1. Il 26 aprile, nella domenica in cui Sylvester Stallone onora con la moglie di allora, Brigitte Nielsen, Stresa della sua presenza, il Trino porta via uno 0-0. Nona di ritorno venerdì 1° maggio con 1-1 a Villadossola, con gol di Donghi. Grande match e tanto pubblico due giorni dopo per il derby col Verbania che ha tra i pali il diciassettenne stresiano Pier Carlo Galliera. La pioggia incessante induce l'arbitro a sospendere l'incontro dopo i primi 45 minuti. Sarebbe bastato  aspettare anche un solo quarto d'ora di più , in quanto la pioggia si calmò, e si poteva riprendere a giocare, invece poi si è stati costretti a restituire l'incasso dei paganti. La sfida era 0-0, si recuperò il 13 maggio a Domodossola, vittoria biancocerchiata per 1-0 firmata Ghigo Gaiardelli. Il 10 maggio, nel giorno del primo storico scudetto del Napoli, altro sigillo esterno, 3-1 a Dormelletto. Poi successo di misura col Trecate, siglato da Zoia, sconfitta 2-0 a Borgomanero nell'ultima trasferta e poi ultime 2 giornate in casa con uno 0-0 alla Castellettese e un bel 2-2 al Gravellona che era passato in vantaggio nel primo tempo, poi risultato ribaltato grazie a Bertaccini e Donghi su rigore, ma il Gravellona riesce a pareggiare. Chiusura alla grande per Fassoli che neutralizza un rigore a Gianni Mucci. Si chiude un brillante campionato per lo stresa, settimo a pari merito col Mezzomerico, con 32 punti, 9 vittorie, 14 pareggi e solo 7 sconfitte ( una sola interna, giunta tra l'altro in campo neutro).

 

1987/88

Il settimo campionato consecutivo in Promozione e' contraddistinto dall' intero girone d'andata e la prima gara casalinga del ritorno disputate sul neutro di Gravellona a causa del prolungarsi dei lavori di sistemazione del “Forlano”. Confermato in panchina Ernesto Gori, in rosa non c'e' Fassoli, passato al Verbania e rimpiazzato da Renzo Zito arrivato da Gravellona. Zoia e' tornato per fine prestito ai tocensi del presidente Donini. Viene rimpiazzato da Cesare Zappoli. Si inizia il 20 settembre con uno 0-0 con la Crescentinese, poi sconfitta 0-3 a Suno. Il 4 ottobre basta un gol di Fabio Zanetti per avere la meglio sul Grignasco. L'11 non si gioca a Gattinara per l'impraticabilita' del campo. Il 18 ottobre il Verbania espugna 2-1 il “Lucchini”. Giovedi' 22, nel recupero a Carpignano Sesia, arriva col Gattinara la terza sconfitta in 5 partite, 2-1 per i vignaioli. Domenica 25 ottobre con il debutto anche di Tonino Aliperti, arriva il secondo successo, 3-2, ai danni del Trecate. Novembre e' contraddistinto da 5 risultati utili. 3 pareggi in trasferta tutti per 1-1, rispettivamente a Trino, Cerrione nell'anticipo del 14 novembre con la matricola Salussola e a Dormelletto. Mentre nelle due sfide interne, si registra lil 2-1 al Mezzomerico e lo 0-0 che impone all' imbattuta capolista Bellinzago che vincera' il campionato. Dicembre inizia con 2 sconfitte in 48 ore: domenica 6, lo 0-2 interno col Borgomanero e nel giorno dell'Immacolata sconfitta col minimo scarto a Castelletto Ticino. La quarta vittoria giunge nel giorno di Santa Lucia, per 1-0 sul fanalino di coda Cossatese. L'andata si chiude il 20 dicembre con un pareggio 1-1 al “Liberazione” di Omegna col Gravellona. Due settimane di pausa durante le festivita' natalizie e di fine anno e si riprende il 10 gennaio andando ad espugnare 2-1 Crescentino. Ultima partita in esilio..., il 17 gennaio che e' contraddistinta dal sesto successo stagionale, 2-1 alla Sunese e sono 18 i punti in classifica. Poi arriva la sconfitta 1-0 a Grignasco. Si ritorna al “Forlano” il 31 gennaio e finisce 1-1 col Gattinara. Poi ci sono due trasferte consecutive che finiscono pesantemente: 6-0 a Verbania e 4-0 a Trecate. Il 21 febbraio 1-1 col Trino e Gori espulso subira' 2 mesi di squalifica. Febbraio nero termina il 28 con la sconfitta 1-0 a Mezzomerico. Il 6 marzo 1-1interno col Salussola. Poi altro poker sul groppone a Bellinzago e una boccata d'ossigeno puo' finalmente arrivare il 20 marzo, tornando al successo interno, 2-1 ai danni del Dormelletto. Dopo la pausa Pasquale, restano da disputare soltanto 4 partite. Si inizia con la sconfitta per 2-0 a Borgomanero. Poi 1-1 interno con la Castellettese, vittoria 1-0 a Cossato e chiusura il 1° maggio con il classico pareggio di fine stagione, 0-0 con il Gravellona. In totale 27 i punti conquistati, frutto di 8 successi, 11 pareggi e altrettante sconfitte.

 

1988/89

COMMISSARIO STRAORDINARIO: Giampiero Galliera. SEGRETARIO: Antonio Cinque.

CASSIERE: Raffaele Binda; ACCOMPSGNSTORE UFFICIALE: Ernesto Gori.

COLLABORATORI: Giuseppe Bottini, Domenico De Giovannini, Fiorello De Martini, Mauro Falciola, Piero Finetti, Marco Fonti, Giancarlo Ghitti, Angelo Iacazzi, Oscar Limonta, Onelio Marcomini, Gianni Mussa, Italo Ottolini, Daniele Sacchi, Sergio Zani.

SETTORE TECNICO PRIMA SQUADRA

Allenatore: Mauro Sadocco (dalla diciannovesima giornata: Giuseppe Tagini)

Direttore Sportivo: Daniele Sacchi; massaggiatore: Mario Gambuli.

UNDER 18

Allenatore: Maurizio Tagini; Direttore Sportivo: Giancarlo Ghitti.

Accompagnatori: Salvatore Bartucciotto, Giorgio Diana, Mauro Falciola, Piero Finetti, Italo Tagini.

Addetti al campo: Pietro De Maria, Sandro Luinetti, Felice Mazzini, Onelio Marcomini.

E' stata travagliata l'estate 1988 per trovare la continuità dirigenziale e Gian Piero Galliera assume l'incarico di Commissario Straordinario. Ernesto Gori non può più avere la deroga per essere l'allenatore della prima squadra, ma solo come accompagnatore e arriva da Grignasco il trentottenne Mauro Sadocco a ricoprire il doppio ruolo di allenatore - giocatore. Tra i pali rientra dopo un anno a Verbania Pietro Fassoli. In difesa arrivano i verbanesi Angelo Brizio e Stefano Spriano, l'ossolano Marco Carozza. A centrocampo c'è la promozione del diciannovenne Stefano "Kiddu" Sacchi, l'ultimo della dinastia...In attacco torna Walter Bolfe che viene affiancato da Gigi Santacroce in arrivo da Baveno. Dopo la doppia sfida di Coppa Italia col Gravellona, persa 1-0 in trasgferta e 2-1 in casa, il 25 settembre inizia il campionato con la sfida casalinga col Borgomanero del nuovo allenatore Paolo Tarro Genta che si impone 1-0 con golo di Emanuele Leonardi. Alla seconda giornata, lunga trasferta nel torinese, a Montanaro e si torna con tre reti sul groppone. Nella seconda uscita casalinga, altra sfortunata prestazione, con Castagna che sciupoa dagli undici m,etri l'opportunità di sbloccare il risultato e poi Gernetti in contropiede regala la vittoria al Trecate. Pure alla quarta giornata non arrivano nè il primo gol, nè i primi punti, in quanto il Mezzomerico si impone per 1-0. La società decide di correre ai ripari nel mercato, per infoltire una rosa troppo limitata, intanto arriva il primo punto stagionale pareggiando 2-2 a Grignasco. Domenica 30 ottobre, nel match interno con la Crescentinese che termina 0-0, ci sono in campo i nuovi acquisti: il difensore David Delli Carri, il centrocampista Roberto Vesco, gli attaccanti Civita e Paolo Gaiardelli. Novembre inizia con le lunghe trasferte di Trino Vercellese (1-1 martedì 1) e Chivasso (0-0 domenica 6). Si spera dopo aver raccolto 4 positivi pareggi, di poter festeggiare finalmente la prima vittoria, ma il 13 novembre la matricola Vigliano dell'allenatore giocatore Paolo Maruzzo, con un gol di Magaraggia si impone 1-0. Il periodo negativo prosegue perdendo 2-0 a d Arona e poi è la Sunese di Bobo Gori a violare il "Forlano" con un secco 3-0. Il 4 dicembre a Sesto Calende, c'è il colpo gobbo che vale la prima vittoria firmata da Bolfe che permette di battere la Castellettese che tre giorni prima aveva sfifdato in amichevole il Milan. Giovedì 8 dicembre la partita col Gravellona è rinviata in quanto i tocensi impegnati in Coppa Italia (si approfitta per fare un'amichevole con la Juve Domo di Luigino Vallongo che vince 6-1) e si recupera mercoledì 14 con la capolista di Diego zanetti che vince 1-0 con gol del bomber Sandrin. Nel mezzo altra domenica sfortunata, con il Gattinara che con un gol di Bruno Trivelli infligge la quinta sconfitta casalinga ai Borromaici. Il girone di andata si conclude il 18 dicembre con uno scialbo 0-0 a Dormelletto. Magrissimo il bottimo della prima parte di stagione: 7 punti, una sola vittoria, 5 pareggi, 9 sconfitte, 4 reti segnate, 17 subite. Il 15 gennaio, inizia il ritorno con una sconfitta per 3-0 a Borgomanero. Poi nello scontro diretto col Montanaro, non si schioda lo 0-0 che peserà a fine campionato. Poi c'è la goccia che fa traboccare il vaso, perdendo 7-0 a Trecate che costa l'allontanamento di Sadocco. La conduzione tecnica viene affidata ancora una volta a Peppo Tagini. domenica 5 febbraio, il campionato osserva un turno di riposo, utile per recuperare le partite della prima giornata non disputatesi a causa della nebbia. Il sabato lo Stresa ne approfitta per fare un'amichevole con la Cannobiese che termina 1-1. Alla ripresa, due sfide salvezza tra le mura amiche da non fallire, contro Mezzomerico e Grignasco. Purtoppo non si va oltre 2 pareggi, 1-1 (gol di Gaiardelli) e 0-0. Ultima domenica di febbraio con trasferta a Crescentino che produce un altro 0-0. Domenica 5 marzo, si può festeggiare finalmente la prima (e sarà anche l'unica) vittoria casalinga. Basta un gol di Bolfe per piegare il Trino. Domenica 12 si spera nel bis sempre in casa col La Chivasso, ma ne esce un altro 0-0. Pausa di due settimane per Pasqua ed è occasione per giocare 2 amichevoli, il 18 marzo col Villadossola vincendo 2-0 e il 25 col Verbania che passa per 2-1. Poi inizia il rush finale con le ultime 7 partite. Exploit firmato dal solito Bolfe a Vigliano Biellese. Poi derby casalingo con l'Arona che termina 1-1. E' la formazione di patron Pippo Resta a passare in vantaggio con Mirko Zonca che interrompe l'imbattibilità di Fassoli che durava da più di 500 minuti. Poi Bolfe riportà la parità. Il 16 aprile, arriva la prima e unica sconfitta della gestione Tagini, che risulterà determinante. E' la sunese con un gol di Toto a piegare i biancazzurri, che nelle restanti domeniche di aprile pareggiano 0-0 in casa con la Castellettese e ad Omegna col Gravellona che festeggia con 2 giornate d'anticipo la vittoria del campionato. Il 7 maggio  vittoria a Gattinara per 2-1 e a 90 minuti dal termine, si trova appaiato a 21 punti col Montanaro al terzultimo posto. Lo Stresa senza gli squalificati Bolfe e Tagini costretto in tribuna, viene bloccato sullo 0-0 dal Dormelletto già retrocesso col Mezzomerico, mentre il Montanaro vittorioso 2-1 a Suno conquista la salvezza e per lo Stresa, pur con 15 punti conquistati nel girone di ritorno, c'è l'amaro ritorno in Prima categoria dopo 8 onorevoli anni in Promozione.

 

1989/90

PRESIDENTE: Giuseppe Bottini; SEGRETARIO: Antonio Cinque; CASSIERE: Raffaele Binda.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Domenico De Giovannini, Mauro falciola, Piero Finetti, Marco Fonti, Giampiero Galliera, Giancarlo Ghitti, Angelo Iacazzi, Olimpio Marnoni, Mario Morandi, Gianni Mussa, Italo Ottolini, MMaura Pigola, Daniele Sacchi, Gildo Termignone, Sergio Zani.

SETTORE TECNICO PRIMA SQUADRA

Allenatore: Franco Migliorati; Direttore Sportivo: Daniele Sacchi;

UNDER 18

Allenatore: Angelo Cerutti; Direttore Sportivo: Giancarlo Ghitti.

Massaggiatore: Mario Gamnbuli.

SETTORE GIOVANILE

Responsabile: Mauro Falciola.

PULCINI E SCUOLA CALCIO

Allenatore: Luciano Sacchi. Direttore Sportivo: Giovanni Lego.

ESORDIENTI

Allenatore: Antonio Giuliano; Direttore Sportivo: Mauro Falciola.

COLLABORATORI

Piero Finetti, Alessandro Luinetti, Olimpio Marnoni, Fabrizio Martini, Gianni Prini, Daniele Sacchi.

Addetti al campo: Pietro De Maria, Sandro Luinetti, Onelio Marcomini, Felice Mazzini.

 

 

L'estate 1989 serve anche per riorganizzare al meglio i quadri dirigenziali. Torna alla carica di Presidente Giuseppe Bottini, e si riprende l'attività col settore giovanile che oltre alla squadra Under 18 allenata da Angelo Cerutti e con Direttore Sportivo Giancarlo Ghitti, comprende la scuola calcio, Pulcini ed Esordienti, di cui se ne occupano Giovanni Lego, Luciano Sacchi, Mauro Falciola e Antonio Giuliano che è pure uno dei nuovi acquisti per tentare l'immediata risalita in Promozione. Gli altri volti nuovi sono i centrocampisti Roberto Scesa da Gravellona e il diciannovenne stresiano Andrea Mico dopo un anno di serie D a Verbania e che il 28 gennaio 1988 ebbe l'onore di sfidare nientepopodimenochè Ruud Gullit nell'amichevole col Milan che allo Stadio dei Pini vinse 6-0. In attacco arriva pure Luciano Andorno. In panchina viene confermato Peppo Tagini. L'inizio non è dei più rosei, a Cannobio arriva la sconfitta su rigore all'88' minuto, mentre al debutto casalingo c'è il ko 4-2 col galliate e la società decide subito per il cambio dell'allenatore che diventa Franco Migliorati che torna dopo quattro anni. Debutto il 1° ottobre vincendo 1-0 a Mezzomerico, un successo che si rivelerà inutile, in quanto la compagine del medio novarese qualche settimana dopo si ritirerà dal campionato, dopo l'arresto del proprio presidente Franco Quartaroli e le squadre che fino ad allora avevano ottenuto punti, non potranno vederseli conteggiati. I primi punti effettivi, giungono alla quarta giornata nella sfida interna dell'8 ottobre col carpignano che impone lo 0-0. Sempre senza reti finisce la sfida di crevoladossola, ma il 22 ottobre a Fara  Novarese basta l'1-0 per cogliere finalmente il primo successo. Ottobre senza reti al pasivo, si conclude con l'eclatante 4-0 inflitto al Gozzano. Doppia trasferta ad inizio novembre: mercoledì 1 , a Fontaneto D'Agogna e domenica 5 a Montecrestese. Entrambi gli incontri si concludono 1-1. Domenica 12 arriva l'inaspettata sconfitta casalinga 1-0 col Meina, che tarpa già le ali per un possibile rientro nella lotta al vertice. Poi c'è il pareggio 1-1 a Dormelletto. Due turni di fila in casa e altrettanti successi: 3-1 alla Bavenese 2-1 alla Cappuccina. Chiusura dell'andata con le due battistrada, Villadossola e Caltignaga. Entrambi gli incontri però vanno a favore degli avversari che si impongono 3-0. Il 14 gennaiioo inizia il ritorno battendo 1-0 la Cannobiese, poi 2-2 a Galliate e turno di riposo il 28 gennaio. Ko 1-0 a Carpignano, 1-0 alla Crevolese e alla Farese. Nell'anticipo del 24 febbraio, sconfitta 2-1 a Gozzano. Poi 3-1 al fanalino di coda Castellettese, 0-0 con la Montecrestese, 3-3 a Meina e ultima domenica di marzo con successo firmato Mico al Dormelletto e saranno pure gli ultimi punti conquistati del campionato, perchè nelle ultime quattro giornate, arriveranno altrettante sconfitte: 1-0 a Baveno, 3-1 dopo Pasqua a Domodossola con la Cappuccina, 3-1 in casa col Villadossola e 4-1 a Caltignaga con i biancoverdi di patron Peppino Zonca che vengono preceduti di un punto dagli ossolani di Giovanni Reali e del ds Mario Casna. ma i biancoverdi novaresi verranno comunque ripescati, così come il Dormelletto giunto terzo. Si conclude per lo Stresa un campionato anonimo, con soli 24 punti conquistati, 8 vittorie, altrettanti pareggi e 12 sconfitte. 30 gol fatti ( 12 dal bomber Giuliano) e 38 subiti.

 

 

 

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