In riferimento al Comunicato Ufficiale n° 34 pubblicato in data  7 novembre 2012 sul sito www.lnd.it, relativo alla 10^ giornata del campionato di Promozione, la società Stresa Sportiva comunica di dissociarsi ufficialmente dalle decisioni prese dal Giudice Sportivo in relazione alla partita Fomarco Don Bosco - Stresa Sportiva.

La società comunica inoltre di volersi avvalere della possibilità di inviare una relazione dettagliata dei fatti accaduti, direttamente alla sede regionale della L.N.D all’attenzione del Presidente, chiedendo una maggiore attenzione verso le società da parte del Presidente stesso.

L’inappellabilità dei referti arbitrali mette le società in una posizione di svantaggio nei confronti della giustizia sportiva, che delibera proprio sulla base degli stessi.

Nel caso particolare la società Stresa Sportiva si sente parte lesa perché oggetto, anch’essa, degli improperi rivolti dai sostenitori di casa a terna arbitrale e dirigenti borromaici presenti sugli spalti durante lo svolgimento della gara. Inoltre l’entità della squalifica comminata al tecnico in panchina, sig. Gianni Tosoni è inammissibile in quanto la sua protesta è stata civile ed educata nei confronti di un episodio particolare non riscontrato dal direttore di gara. Così come la squalifica per due turni di Domenico Puzzello, dove già il cartellino rosso sventolato direttamente sotto gli occhi del calciatore che, pur sbagliando, aveva semplicemente risposto ad una provocazione arrivata da uno spettatore oltre la rete dietro la porta, sembrava eccessivo.

La società dunque non si riconosce nella descrizione dei fatti che hanno portato alle decisioni del Giudice Sportivo e sottolinea quanto la scarsa preparazione della terna arbitrale sia stata sottolineata dai tesserati della squadra avversaria nel post-partita.

La società nella persona del presidente Marco Pozzo si riserva di valutare il proprio disimpegno futuro nel caso in cui perdurassero le stesse condizioni per tutto il resto della stagione.