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BENVENUTO STEFANO MANCUSO

Lo cerco da almeno due anni, finalmente posso dire: benvenuto a Stresa Stefano”. Queste le parole del DS Biscuola che finalmente è riuscito nell’intento di portare in maglia Blues Stefano Mancuso, attaccante 1993.

Stefano Mancuso arriva a Stresa dopo aver iniziato lo scorso campionato con l’Accademia Borgomanero per poi concludere la stagione con la maglia del Saluzzo. In precedenza ha vestito le maglie de La Biellese, del Borgosesia, agli ordini di mister Didu “ che ringrazio perché è l’allenatore che mi ha insegnato di più calcisticamente”, dell’Alicese di mister Yon “che mi ha formato e mi ha reso il giocatore che sono”, del Ponderano e del Minervino Murge, squadra pugliese che Stefano ricorda con enfasi, ringraziando mister Scaringella “ umanamente è colui che più mi ha fatto crescere come persona” e mister Orecchia “che ancora mi segue e che anche lui è stato fondamentale nel mio percorso di crescita umana e calcistica”.

 

E poi: “ approfitto di questa opportunità, per dire un grazie di cuore a tutti i miei compagni, che nel corso degli anni mi hanno sopportato ma , soprattutto, supportato, mettendo in luce i miei pregi, ma soprattutto evidenziando i miei errori e dandomi preziosi consigli per superarli. Sono stato una testa calda, come capita quando si è giovani, ma loro sono riusciti a congelare certi errori, mi hanno accompagnato nel mio percorso di crescita, dal Ponderano fino ad oggi”. E questa non è una cosa scontata, perché talvolta nella competizione, per prevalere su qualcuno, si tende a lasciarlo sbagliare senza tendere la mano.  Tornando alle doti balistiche di Mancuso, lui è un attaccante che può giocare in qualsiasi ruolo in un comparto offensivo a tre. “ Il mio ruolo ideale è la seconda punta, ma in molti mi hanno fatto giocare al centro dell’attacco. Mi adatto”. Mancuso è un destro naturale, attaccante veloce, che da del tu al pallone. “Mi ispiro molto a due grandi giocatori: Dybala e Shevchenko, il mio idolo”. Quindi, Stefano, vuol dire che nelle tue corde ci sono velocità, controllo, fantasia e un po’ di sana pazzia? “Non sono le doti personali ad essere importanti, ma il lavoro di squadra. Sono un tecnico informatico – e parte con una metafora interessante – quindi assemblo pezzi che possano lavorare bene insieme. Se devo disegnare il mio ideale di squadra e paragonarlo al modo in cui lavoro, allora penso: una scheda video di ultima generazione, con prestazioni altissime, non funziona senza un processore in grado di farla lavorare e di una partizione di memoria dedicata che possa supportarla. Quindi, fuor di metafora, è inutile avere tanti componenti di ultimissima generazione se poi,  insieme, non sono compatibili.  Meglio avere componenti con caratteristiche buone, ma che insieme siano efficaci e rendano il PC veloce e funzionale”. E magari vincente, perché tornando al calcio, Stefano non si nasconde: “ Sono a Stresa per fare bene, per divertirci, giocare a calcio in un gruppo sano e per toglierci delle grandi soddisfazioni”.  Questo non fa una piega e ci descrive perfettamente il Mancuso pensiero.

 

E probabilmente il suo credo è ciò che stavano cercando Biscuola e Rotolo: “Attaccante duttile, ordinato, tatticamente intelligente e soprattutto può ricoprire diversi ruoli – dice Biscuola – e credo possa ben integrarsi nel nostro gruppo. Lo seguo sin da quando era a Ponderano e finalmente sono riuscito a trovare l’accordo per poterlo vedere con la maglia dello Stresa. Sono sicuro che ripagherà la nostra fiducia a suon di gol”.

 

Anche mister Rotolo è molto soddisfatto del primo nuovo acquisto per la prossima stagione. “ E’ un giocatore che mi piace molto, un attaccante veloce, istrionico, può giocare in più posizioni e questo è molto importante in una squadra che è in grado di proporre più alternative tattiche. Sono davvero molto contento perché alla grande famiglia dello Stresa si aggiunge un ragazzo perbene e un giocatore importante. Ora è compito mio farlo lavorare al meglio”. Un mosaico che piano piano prende forma, dove ogni tessera, per dirla alla Rotolo “fa parte di una grande famiglia”.

 

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