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LA VITA? QUESTIONE DI SCELTE. SAMUELE SALICE E' BLUES

Continua la presentazione della nuova rosa dei Blues. Oggi andiamo in difesa a conoscere Samuele Salice, classe 1993 che però vanta numerose esperienze dalla C2 all'Eccellenza.

Oggi conosciamo un po’ meglio il nuovo difensore Blues, Samuele Salice. Classe 1993, inizia a giocare a pallone nelle giovanili del Legnano dove approccia al mondo dei professionisti con gli Allievi Nazionali. Da lì approda al Casale in C2, giovanissimo. Poco campo per lui ma l’avventura l’ha segnato: “E’ stata un’esperienza importante per la mia crescita, sia a livello calcistico, ma soprattutto dal punto di vista professionale”. Un campionato importante forgia il carattere e soprattutto ha messo Salice a contatto con giocatori che hanno disputato campionati importanti. “Tra questi c’era anche Jacopo Zenga, che oggi trovo come compagno di squadra anche qui a Stresa!”. Dopo l’esperienza di Casale, Salice approda alla corte di Barbarito nel Verbano in serie D con Mister Di Marco. “Le prime sette partite le ho vissute dalla panchina, sempre in attesa di potermi esprimere, in attesa di poter dimostrare sul campo il mio valore. Poi arriva il mio momento e … TAC! Me la sono giocata bene, il mister crede in me e da lì sono diventato un trascinatore anche nelle esperienze successive”. Il calcio è fatto di attimi, dicono. E’ il famoso treno che se per caso perdi, potresti non prendere più. Ma Salice si fa trovare pronto alla partenza su quello che si è poi dimostrato essere il convoglio giusto. Dopo l’esperienza con il Verbano Salice gioca a Seregno, Gozzano, Cerano,Verbania, Accademia Borgomanero e Baveno. “ In carriera ho giocato tre finali di Coppa Italia, una vinta con il Gozzano, le altre svanite per un soffio. E uno dei miei obiettivi è proprio quello di riuscire a centrare di nuovo quell’emozione così particolare di poter alzare al cielo un trofeo, oltre ovviamente a lottare per le posizioni alte della classifica”. Samuele è un giocatore che non si dà mai per vinto, un difensore coriaceo e di esperienza, che però non perde mai occasione per dimostrare la sua umiltà. “Non devo essere io a parlare di me, è il campo a parlare, solo il campo può giudicare un giocatore e i suoi giudizi non sono mai universali, perché ogni volta che giochi una partita, tutto si azzera e devi sempre dimostrare cosa sai fare”. Salice arriva a Stresa dopo aver incontrato i Blues da avversario. L’ultima volta nel derby con il Baveno. La vita, si sa, è un crocevia, un incrocio di strade da percorrere. La scelta della strada, talvolta, può essere determinante.  Cosa ti ha spinto a scegliere Stresa?Beh, ma con un mister così e una squadra come quella che si sta formando, la domanda te la faccio io: come puoi non scegliere Stresa?”. Mister Rotolo e molti dei ragazzi che compongono la rosa dei Blues, Samuele li conosce bene. “ Con loro ho giocato a Borgomanero e sono davvero contento di poterli incontrare di nuovo, di poter lavorare con loro, perché sono ragazzi fantastici”. Di sé Samuele parla davvero poco. Ma quando gli chiedo di descriversi, di raccontarmi un suo pregio, si fa subito avanti la sua generosità: “ Non mollo mai. Lotto sempre su ogni pallone e soprattutto non gioco per me, ma per la squadra. Sono sempre pronto a fare la corsa in più quando il mio compagno sbaglia o non ce la fa. Ma come dicevo prima, non mi piace parlare di me stesso. Spero solo di iniziare il prima possibile, perché sono certo che non mi chiederai più nulla. Saranno i risultati a parlare per noi”. Per noi, certo. E Samuele  è un nostro Blues!

 

 

 

 

 

 

 

Come giocatore i miei pregi sono il sacrificio e la voglia di lottare su ogni pallone, sono un giocatore che fa sempre la corsa in più quando il compagno sbaglia. Il campo parla infatti non mi piace molto decantare doti che solo il campo può giudicare. Bisogna dimostrare ogni volta che si scende sul terreno di gioco.

 

Perché ho scelto stresa?

 

Con un mister così e una squadra così come puoi scegliere altro?

 

Conosco molti giocatori perché ho vissuto con loro la stagione a Borgomanero e sono contento di tornare a giocare assieme a loro. Ragazzi fantastici.

 

Speriamo di iniziare presto a lavorare e i risultati parleranno da soli.

 

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