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LA LETTERA DEI PRESIDENTI AL PRESIDENTE MOSSINO

L'emergenza COVID-19 che ha fermato tutta l'Italia, ha fatto riflettere anche i Presidenti dei nostri campionati che, in modo spontaneo, si sono trovati "virtualmente" e hanno prodotto una proposta inviata quest'oggi al Presidente Mossino. Di seguito pubblichiamo la lettera inviata.

 Caro Presidente,

Le scriviamo, tutti uniti da questo unico indirizzo di posta, per farle capire che siamo tutti uniti nel rivolgerLe il nostro accorato appello.
Stiamo vivendo, come ben sa, un momento di emergenza che speriamo  , dal punto di vista sanitario, possa trovare la lieta conclusione al più presto. Purtroppo lo stesso non sarà dal punto di vista dell'emergenza lavorativa ed economica che il nostro territorio si troverà ad affrontare non appena la situazione sanitaria ci consentirà di tornare nella normalità. Noi siamo Presidenti di società di calcio dilettantistico, ma la maggior parte di noi sono imprenditori, liberi professionisti, dirigenti che dovranno affrontare gli strascichi organizzativi ed economici che lascerà la pandemia da COVID-19.
Molti di noi vivono ed operano in zone che fanno dell'attività turistica la loro unica fonte di lavoro. Molti di noi vivono e lavorano in zone in cui le aziende si sono trovate improvvisamente a dover rallentare la produzione, molti di noi vivono e lavorano in questo Paese e dovranno fare i conti con le gravi ripercussioni finanziarie che questa Pandemia sta provocando. In questo momento, forse, ci consentirà di poter dire che le nostre energie dovranno essere veicolate a pensare al bene dei nostri dipendenti, delle loro e delle nostre famiglie. Dovremo recuperare il tempo che si è improvvisamente bloccato, congelato, in questi mesi. Abbiamo bisogno di certezze sulle quali ripartire e non attese da dover gestire poi all'ultimo istante.
Il motivo per cui tra Presidenti ci siamo aggregati è che abbiamo a cuore questo sport, abbiamo a cuore i nostri ragazzi, abbiamo a cuore il futuro delle nostre società. Tutto questo, se ora non ci fermiamo, potrà essere messo a rischio. Perchè finire una stagione, senza garanzie di sicurezza sanitaria, visto che non abbiamo a disposizione dispositivi e persone per poter garantire ai nostri ragazzi l'assenza di contagio,( se due calciatori professionisti, di due Squadre professionistiche hanno contratto il virus, nonostante i controlli specialistici ai quali sono sottoposti quotidianamente, come possiamo pensare di farlo noi?), finire una stagione che potrebbe protrarsi fino a chissà quando, vuol dire inevitabilmente sottrarre preziose risorse, umane ed economiche, al futuro. Quindi abbiamo deciso di inviarle questa missiva, perché ben sappiamo la sua attenzione nei confronti sia della situazione, che delle Società che Lei rappresenta.
Troverà in allegato le missive controfirmate da tutti noi e una spiegazione delle ragioni che ci hanno spinti a firmarle.
Le auguriamo buon lavoro, Presidente, perché Lei, in questo momento, si trova in una situazione difficile da gestire, esattamente come tutti noi. 

Cordiali Saluti

I Presidenti

Marco Pozzo  (Stresa Sportiva), Emanuele Gallico (Alicese Orizzonti), Raffaele Zacchera (Città di Baveno),Gianni Fregonese(Fulgor Ronco Valdengo), Fernando Foglio(Oleggio Sportiva Oleggio), Giancarlo Giovine( Pianese),Corrado Beccacini (Pro Dronero), Marco Pollastrini(Pro Eureka),Guido Presta (Ro.Ce.), Giuseppe Buffa(LG Trino), Luigi Blasi(Bulè Belinzago), Piergiuseppe Ferrarotti(Bianzè), Pier Giuseppe Ottone(Briga), Gerardo Pandiscia(Dormelletto), Marisa Zariani(Juve Domo), Vittorio Bellosta(Omegna), Beniamino Tomola(Piedimulera), Mauro Giroldi(Sizzano), Roberto Bellardone(Sparta Novara), Andrea Rigamonti(Valduggia), Marzio Casile(Vogogna), Massimo Gariglio(Volpiano), Valter Bolfe(Cannobiese), Maurizio Perna (Fomarco), Giuseppina Murano(Amatori Castelletto), Davide Annichini(Maggiora), Umberto Sola(Pro Ghemme), Fabio Basta(Pregliese).

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