Domenica 3 novembre alle ore 14:30 allo stadio "Nino Margaroli" di Borgomanero si sfidano l'Accademia e lo Stresa.

Nona giornata di andata in Eccellenza e lo Stresa cerca di uscire dal momento negativo, contraddistinto da 2 pareggi e 3 sconfitte che l'hanno fatto scivolare nella zona play out. L'avversario per cercare di dare una svolta, non è dei più agevoli, in quanto si tratta dell'Accademia Borgomanero, in serie positiva da 5 turni, ma che ha pareggiato le ultime tre partite: in casa contro La Biellese e in trasferta sui campi della Pro Eureka e dell'Alicese. La formazione del riconfermato tecnico Alessandro Ferrero occupa la quarta posizione con 13 punti, 7 dei quali ottenuti fra le mura amiche, dove a parte la sconfitta in coppa Italia del 31 agosto contro l'Oleggio, non perde dal 10 marzo contro il Trino, e ha battuto Baveno e Pont Donnaz, nella domenica in cui il trentacinquenne Riccardo Poi ha tagliato il traguardo delle 250 reti in carriera ed è il capocannoniere della squadra con 6 centri, a seguire ci sono le 4 realizzazioni di Secci, 3 di Beretta, una ciascuno per Manfroni, Vita e Giordani che domenica ad Alice Castello ha sbloccato il risultato. In trasferta ha vinto a Valdengo , ha pareggiato anche a Rivoli, mentre ha subìto a Borgovercelli l'unica sconfitta. Come lo Stresa ha subito 14 gol, tutti alle spalle di Luca Fonsato, classe 1997, proveniente dalla Ro. Ce. e vincitore nel 2016 della serie D a Bellinzago. Nuovo anche l'altro estremo difensore, si tratta del ventenne Luca Borella, proveniente dall'Omegna, dove è approdato l'estremo difensore Tornatora. In difesa sono arrivati Diego Negretti (2000) dalla Berretti del Novara, Luca Paganini (1995) dall'Arona, dopo un anno a Piedimulera che aveva fatto seguito alla stagione a Stresa. Jonathan Vita dalla Ro. Ce., a centrocampo dall'Olimpia di Lavena Ponte Tresa è arrivato Alessio Papasodaro (1997) che aveva militato due anni fa a Piedimulera. Leonardo Sacco (1993) dal Dormelletto è stato l'innesto offensivo a rinforzare uno dei reparti migliori della categoria, che oltre al già menzionato cannoniere Poi, comprende il "Cobra" Giovanni Beretta (1986), 13 gol in 15 presenze due campionati fa con i Blues ed Edoardo Secci (1993). In difesa sono rimasti Michael Donia (2001), Luca Donzelli (2000), Filippo Moia (1986). A centrocampo si è deciso di ripuntare sull'esperienza di Matteo Leto Colombo (1984) e Cristian Manfoni (1994), accompagnata dalla freschezza di  Marcello De Bei (1999). Promossi dall Juniores i diciottenni difensori Edoardo Agyei Bonsu, Gabriele Savoini, i centrocampisti Ludovico Giordani, Andrea Granieri, Andrea Milanesi, tutti nati nel 2001, come l'attaccante Federico Pappalardo. Lo Stresa arriva a questa delicata sfida con alcune incognite ancora da chiarire in merito a chi scenderà in campo dal primo minuto, se alcuni degli assenti nelle due ultime partite avranno recuperato i problemi fisici. Lo stadio intitolato lo scorso 29 settembre allo storico presidente Felice "Nino" Margaroli evoca piacevoli ricordi per il tecnico Talarico, alla guida del Città Di Verbania, quando il 6 maggio 2018 con un pareggio contro i rossoblu ebbe la certezza di avere vinto la Promozione. In quella squadra verbanese anche Isuf Pici , che l'anno scorso era a Borgomanero e questa estate ha scelto lo Stresa e domenica ha segnato il suo primo gol. Un altro ex della partita sarà il capitano Mattia Frascoia, che nella città agognina è anche nato. L'ultima volta che lo Stresa ha giocato nello stadio di Via Caduti dei Lager Nazisti era il 29 novembre 2015 e ha conquistato la prima storica affermazione, la squadra che era allenata da Giancarlo Boldini si impose 3-0 su quella di Giorgio Rotolo, con reti di Cabrini e doppietta di Faraci. Il preparatore dei portieri dei Blues era il figlio d'arte Guido Tagini, che per il quarto campionato consecutivo lo è dei rossoblu.